Passioni Urbane
Quando mi avvicino, Jonny interrompe salti e
volteggi e mi accoglie con lo sguardo sveglio e un sorriso aperto: sta provando
e riprovando i suoi numeri di Parkour e quando gli chiedo se posso scattare
alcune foto, accetta molto volentieri, quasi stupito di trovare un fotografo
interessato alle sue acrobazie.
La stessa disponibilità si era ripetuta poche
settimane prima, incrociando due funamboli della bicicletta, intenti ad
allenarsi sulle scalinate della modernissima chiesa del Sacro Volto.
Medesima situazione pochi giorni dopo, quando
con la mia fotocamera mi sono avvicinato ad un gruppo di ragazzi che provavano le
loro evoluzioni con lo skateboard, accompagnate da una immancabile colonna
sonora Rap prodotta da uno smartphone.
Queste è la quotidianità nel “Parco Dora”, un’area
non molto distante dal centro di Torino che negli ultimi anni è cambiata
profondamente: da sito industriale dove fino agli anni 90 sorgevano gli
stabilimenti della Fiat, della Michelin e della Savigliano è diventata un luogo
“must” a Torino per lo street-sport: ogni parte di quest’area si è trasformata ed
ha trovato una nuova vita. Hanno contribuito a questa rinascita i moltissimi
ragazzi della zona (e non solo) che ogni giorno la “vivono”, la utilizzano per
le proprie passioni e se ne prendono cura.
E così, passeggiando per il parco in
qualsiasi giorno dell’anno possiamo incrociare chi fa parkour, funamboli della bici
e dello skeateboard, runners, giocatori di basket, calcetto e tennis, writers…
ma non solo: c’è anche chi cerca solamente un po’ di tranquillità e di intimità.
O chi ha incontrato, tra un volteggio e una pedana, la persona desiderata…
Le grandi costruzioni sono i monumenti di oggi, è su questa struttura che si innesta il senso
RispondiEliminaludico cittadino, in una scoperta di nuovi luoghi in cui esercitare il corpo.
Bello.
GGJ
Terrei solo gli ultimi quattro scatti, gli altri sembrano un altro lavoro
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